VIDEO Tradizione in movimento


Pubblichiamo i trailer,video del convegno tenutosi lo scorso 24 ottobre 2015, presso la Sala della Passione della Pinacoteca di Brera, “Tradizione in movimento. Dalla tradizione alla modernità, la proposta educativa di Kano”, patrocinato dalla UIL Pubblica Amministrazione di Milano, dalla UIL Milano e Lombardia e dal Comune di Milano. Grande l'affluenza di pubblico e la partecipazione dei rappresentanti le diverse associazioni onlus invitate all'incontro, che partendo da un'analisi della società attuale per reinterpretare la tradizione in funzione dell’evoluzione storica, hanno focalizzzato il dibattito su un modello educativo che attraverso la pratica di una forma e lo studio fisico, promuove solidarietà e inclusione di persone con bisogni speciali. Al convegno, cui ha partecipato il Segretario Generale UIL Milano e Lombardia Danilo Margaritella e i cui saluti e apertura dei lavori sono stati affidati alla Segretaria Generale UILPA Milano e Lombardia Eloisa Dacquino, hanno partecipato  docenti universitari ed esperti di judo e tematiche legate al sociale e alla formazione dei giovani (Giacomo Ferrari - docente di Linguistica Generale e Linguistica Computazionale, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Giuseppe Piazza - maestro di Judo, Claudio Regoli - scrittore, responsabile italiano Katori Shinto ryu di Kawasaki,  prof. Marcello Ghilardi - ricercatore in Estetica presso l'Università di Padova, Alcide Allemandi - insegnante di judo ). 

Per non dimenticare: diamo un futuro alla memoria

"La libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale sono, per le Organizzazioni Sindacali CGIL  CISL e UIL, valori fondanti del proprio essere e del proprio agire. Il “giorno della memoria” rappresenta il nostro impegno per costruire continuamente e mantenere sempre viva la consapevolezza di questi valori, interrogandoci su “ciò che è stato”, sui motivi che hanno consentito il prevalere di sentimenti di rifiuto dell’umanità e di comportamenti di prevaricazione e atrocità verso il prossimo, sui principi che hanno permesso a uomini giusti di resistere, in quel tempo, alla perversione del senso comune e del conformismo, sulla responsabilità che un atteggiamento di passività e indifferenza porta con sé verso il pericolo minaccioso che tutto ciò possa ripetersi. Auschwitz è una pagina cruciale nella complessa storia della costruzione dell’identità europea; riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi. . Auschwitz, il campo di concentramento e sterminio dalla natura polispecializzata, costruito dai nazisti nelle estreme propaggini orientali della Slesia, ha costituito uno dei luoghi della Shoah, lo sterminio degli ebrei d’Europa, e del Porrajmos, lo sterminio dei Rom e dei Sinti e, contemporaneamente, è stato luogo della deportazione di tutte le categorie di perseguitati politici e sociali del sistema di potere nazifascista europeo. Auschwitz ci racconta di un’incomprensibile esperienza che vede il male assoluto scaturire dal cuore stesso della civiltà, al centro di un’Europa orgogliosa degli sviluppi della tecnica, della scienza e della razionalità. Come può accadere che una democrazia si rovesci nel suo opposto, in un regime totalitario? Così concepita, come vuole il nostro progetto, la memoria si volge al futuro e si consegna, soprattutto, alle giovani generazioni chiedendo loro di rivisitare la propria storia e la propria realtà, quella che si vive e quella che si è ereditata. La memoria deve acquisire un valore pragmatico, deve servire per fare qualcosa, per nutrire le radici di un modello di convivenza pacifico e solidale tra gli uomini e le popolazioni, per prevenire e combattere quelle tendenze che hanno originato condizioni di negazione della libertà in cui i diritti umani sono stati sacrificati. Per CGIL  CISL e UIL il “giorno della memoria” rappresenta l’opportunità per riflettere sul valore e la dignità del lavoro, sul ruolo del lavoro per la costruzione di un progetto di libertà personale, collettivo e sociale e sul pericolo della sua alienazione raffigurata nel lavoro coatto degli operai deportati nei campi di sterminio in seguito agli scioperi che chiedevano pace e libertà. La storia del movimento dei lavoratori lombardi ricopre un posto fondamentale nella costruzione della memoria. Gli scioperi nel Nord Italia ed in particolare lo sciopero generale del marzo 1944 – unico in Europa – danno prova del contributo fondamentale che il mondo del lavoro ha dato all’azione per la conquista della indipendenza, libertà e democrazia del nostro Paese, fino alla realizzazione della Costituzione e della Repubblica fondata sullavoro.(…)”

Questo l’incipit del documento unitario delle Segreterie UIL, CGIL, CISL della Lombardia, che vede partecipare la nostra Organizzazione attivamente nell’organizzazione dell'iniziativa  “ In treno per la Memoria. Auschwitz 2016”, che porterà delegazioni di studenti di tutta la regione ai campi di sterminio di Auschwitz e di Birchenau il prossimo 10 marzo.  Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli di Auschwitz e liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista:scoprirono e svelarono al mondo il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Il 27 gennaio di ogni anno, Giorno della Memoria, viene riconosciuta  quale data simbolica  per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Per non dimenticare e unirvi a noi in questo viaggio della memoria, vi invitiamo a consultare il progetto e le iniziative collegate   sul  sito www.intrenoperlamemoria.it  

Vivà. Tra passione e coraggio la storia di Vittoria Nenni

La Fondazione Nenni, unitamente alla UIL Milano e Lombardia, alla Fondazione Bruno Buozzi e alla UILPA Milano e Lombardia, organizza a Milano giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 16 presso la sede UIL - salone Polotti - la presentazione del saggio " Vivà. Tra passione e coraggio la storia di Vittoria Nenni" scritto da Antonio Tedesco, Segretario Generale della Fondazione Nenni, con la prefazione di Nicola Turco, Segretario Generale UILPA.  Interverranno, oltre Antonio Tedesco e Nicola Turco, Giorgio Benvenuto, Maria Vittoria Tomassi, Danilo Margaritella.  
Modererà l'iniziativa Eloisa Dacquino.