Luce4Good –Light Art Ensemble

Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo” VirginiaWoolf.

Luce4Good – Light Art Ensemble 2015 è il titolo della mostra ideata e organizzata da QVC Italia, il retailer multimediale dello shopping, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, per sostenere il progetto Pink is Good della Fondazione Umberto Veronesi a favore della ricerca e della prevenzione del tumore al seno. La mostra è curata da Gisella Gellini, architetto e ricercatrice della cultura della luce e Domenico Nicolamarino, architetto e docente di Light Design e illuminotecnica all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le opere, il cui ricavato sarà interamente devoluto a favore di Pink is Good, saranno esposte dal 10 al 20 dicembre 2015, presso la ex Chiesa di San Carpoforo, in via Formentini a Milano, messa gratuitamente a disposizione dall’Accademia di Brera, che ha accettato di supportare questa mostra dove l’arte diventa messaggera di vita e speranza. Ogni opera racconterà una storia diversa come quella di ogni donna che si trova ad affrontare il tumore al seno, malattia tutta femminile. Storie diverse ma con una meta unica: la guarigione, la sconfitta della malattia. Undici sono gli artisti che hanno aderito all’iniziativa con opere incentrate sul tema "Luce, Ricerca, Vita, Donna": Nino Alfieri, Carlo Bernardini, Nicola Boccini, Marco Brianza, LeoNilde Carabba, Arthur Duff, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Marco Nereo Rotelli e Donatella Schilirò. Diversi sono gli approcci al tema: Federica Marangoni ha lavorato con il neon e, insolitamente, anche Arthur Duff. Per contro Donatella Schilirò ha scelto i LED, la stessa sorgente di luce di cui si avvale Nicola Evangelisti per il suo hologram. LeoNilde Carabba e Maria Cristiana Fioretti sfrutteranno invece la luce, ciascuna a modo suo, per variare la percezione cromatica nei loro "quadri". Nino Alfieri e Nicola Boccini creeranno con il medium ceramica effetti luminosi del tutto particolari. Carlo Bernardini offrirà una versione light box di una sua installazione con fibre ottiche.Infine, Marco Nereo Rotelli ci inviterà a esplorare noi stessi rispecchiandoci nel suo quadro e Marco Brianza proporrà una serie di sei video sul mondo vegetale. Luce4Good è un ulteriore tassello che riconferma la collaborazione di QVC al fianco della Fondazione Umberto Veronesi e di Pink is Good.La Fondazione Umberto Veronesi nasce nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso l’erogazione di borse di ricerca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo. Ne sono promotori scienziati, tra i quali ben 11 premi Nobel che ne costituiscono anche il Comitato d’Onore, il cui operato è riconosciuto a livello internazionale. Al contempo la Fondazione è attiva anche nell’ambito della Divulgazione Scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni.

Dal 10 al 20 dicembre 2015 presso la ex Chiesa di San Carpoforo Via Formentini 12, Milano

Luce4Good – Light Art Ensemble 2015 a favore di Pink is Good, Fondazione Umberto Veronesi 
Da un’idea di Chiara Pariani A cura di Gisella Gellini e Domenico Nicolamarino Il valore delle opere andrà da 1500 a 10.000 euro

Black light painting: LeoNilde Carabba espone a Genova

LeoNilde Carabba

Inaugura a Genova sabato 28 novembre 2015 alle ore 17, Palazzo Stella, la manifestazione internazionale  “1° exhibition of black light painting”, organizzata dalla fondazione Mario Agrifoglio in collaborazione con la Galleria Satura Art Gallery, nella sede storica di Palazzo Stella in Piazza Stella 5/1.   La manifestazione, segnalata nel calendario UNESCO dello International Year Of Light, patrocinata dal comune di Genova “Genova more this” e dall’ufficio Affari Generali della regione Liguria,  rimarrà aperta fino al 8 dicembre 2015 con orario 15:30 – 19:00 dal martedì al sabato.   Ospite della manifestazione il gruppo MID, che presenterà alcune delle loro opere storiche.
 
La manifestazione presenterà, per la prima volta al pubblico italiano e internazionale un gruppo di artisti, in arrivo da tutto il mondo, che lavorano utilizzando la luce nera. La presenza del gruppo MID,
nella veste di amico della manifestazione mostra invece come anche artisti già presenti nella storia dell’arte siano capaci di confrontarsi con le nuove avanguardie.   Oggi centinaia di autori in tutto il mondo lavorano con l’ausilio della luce nera e molti di questi lo fanno con finalità artistiche. La pittura fluorescente a luce nera (black light art) è oggi in sviluppo esponenziale, negli anni ottanta gli autori erano qualche decina, negli anni ’70 solo Mario Agrifoglio, autore alla cui memoria è dedicata la fondazione sperimentò con queste tecniche.
 
La luce nera offre una nuova frontiera artistica: la luminescenza, la fosforescenza, la fluorescenza offrono delle sensazioni al limite del consueto senso visivo. Il loro utilizzo in campo artistico contiene tutti i germi della ricerca di confine, offre lo spazio per il superamento di nuove barriere cognitive e contiene tutte le caratteristiche adatte a configurare una nuova avanguardia artistica.  
E’ assicurata la presenza di Antoine Merger (Francia), Beo Beyond (Germania), Craig Mildrexler (Stati Uniti), LeoNilde Carabba (Italia), Marcio Rapello (Brasile), Mario Agrifoglio (Italia), Olga Serezhina (Russia), Andy Fluon (Italy), Claudio Sek De Luca (Italy).  

Palazzo Stella, Piazza Stella 5 - GENOVA
dal  28 novembre  al 8 dicembre 2015 

Bruno Buozzi. Il padre del Sindacato


In collaborazione con il Settore Biblioteche del Comune di Milano la Fondazione Bruno Buozzi, unitamente alla UIL Milano e Lombardia, UIL PA Milano e Lombardia e alla Fondazione Nenni, organizzano a  Milano giovedì 19 novembre  2015 alle ore 18 presso la biblioteca comunale centrale Palazzo Sormani – Sala del Grechetto,  la presentazione del libro di  Antonio Maglie  “Bruno Buozzi. Il padre del Sindacato”. Interverranno, oltre l’autore,  Maurizio Antonioli, Giorgio Benvenuto, Eloisa Dacquino, Danilo Margaritella. Prevista la partecipazione del Segretario Generale UIL Carmelo Barbagallo.

Percorsi di libertà



"Nei lontani anni ’60 su Gala International ho pubblicato un articolo dal titolo 'Umanizzare la tecnica non disumanizzare l’arte'. Poi negli anni ’70, attiva nel Movimento delle Donne, sono stata co-fondatrice della Libreria delle Donne per cui ho curato una cartella di serigrafie di 9 donne presentata da Lea Vergine. In seguito a Roma ho fondato con Carla Accardi, Eva Menzio, Silvia Truppi, Suzanne Santoro ed altre la Cooperativa Beato Angelico. E’ quindi nel mio DNA occuparmi dell’Arte di noi donne. Sono quindi entusiasta di presentare questo movimento e queste artiste all’Alveare che ha come missione sostenere e divulgare l’arte e la creatività femminile"  

Così *LeoNilde Carabba presenta la mostra  "Percorsi di libertà -Ondedurto.Arte", che inaugura il 15 novembre 2015 alle ore 18 presso l'associazione Alveare di Milano ( via della Ferrera,8)





Brevi note sulle Artiste:

Gio Marchesi
Attiva fin dagli anni ’70 usa il “fuoco” come mezzo per dichiarare ad alta voce che bruciarsi è parte imprescindibile dell’essere artista. Il Fuoco è elemento necessario alla creazione e le bruciature di Gio sono ciò che resta dopo aver osato … osato quanto è possibile osare perché chi non osa non crea.   

Silvana Giannelli
Nasce poeta e diventa pittrice e le sue due espressioni si collegano a un’anima antica che sogna e spera e lotta per un mondo migliore, ma dato che sa parlare così bene cedo a lei la parola: “Amo l’alba  i giochi  dei sogni  riflessi su vecchie  memorie  quando i tuoi  risvegli  si fanno  silenzio.”

Alda Lusona
Già parte negli anni ’80 della famosa Comuna Baires entra nell’arte tramite il teatro e negli anni recenti si dedica anche alla pittura. Il suo lavoro è materico – intenso – sembra quasi collegata al Gruppo Cobra. Certo il suo dipingere è totale – totale come la sua Vita.   

Daniela Tabarin
Fotografa e videomaker affronta la pittura con grande Determinazione e gli esiti sono interessanti: la geometria è presente, ma anche l’inconscio esige la sua parte esibendosi in  imprese coloristiche che ricordano i fuochi d’artificio e da qui lo stupore che prende chi si lascia andare all’universo magmatico che la abita. 

Note dal Manifesto ONDEDURTO.ARTE (associazione culturale senza scopo di lucro, socie fondatrici Eloisa Dacquino e Giò Marchesi):

"… L’arte ha il dovere di intervenire in merito a ciò che riguarda l’uguaglianza, la libertà, la democrazia, le infinite possibilità, attraverso una mobilitazione che valorizzi il tessuto urbano; un’ideale che muova al “bello” in tutte le sue forme, convinti come siamo che l’etica del fare sia congiunta indissolubilmente alla bellezza e dunque che l’opera d’arte possa contribuire al benessere collettivo (...)”

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LeoNilde Carabba: attiva nel Movimento delle Donne dal 1972 è stata una delle fondatrici della Libreria delle Donne di Milano (1975) ed ha fatto parte con Carla Accardi, Silvia Truppi, Suzanne Santoro ed altre della Cooperativa Beato Angelico di Roma (1976). Opera nel campo dell’arte dal 1961, data della sua prima mostra a Firenze nella celebre sede principale della Galleria Numero di Fiamma Vigo e negli anni ’70 ha scritto e recensito mostre su Gala International, Milano e su AL2, Roma. 




Otto sguardi d'autore


4° edizione della Mostra di pittura e scultura “OTTO SGUARDI D’AUTORE”

Tra i protagonisti di questa esposizione troviamo innanzitutto Alexander Kanevsky, artista russo di nascita ma residente negli Stati Uniti d’America da anni, grande e forte personalità artistica che in questa occasione sarà anche insignito del titolo di “Artista dell’Anno dell’Enciclopedia d’Arte Italiana” per l’edizione stampata del 2016. Le sue opere sono celebri in tutto il mondo a fronte di un vigore espressivo che lo contraddistingue da molti anni.
Sul fronte internazionale sarà protagonista con una straordinaria opera interattiva anche l’artista indiano SEN (Shombit Sengupta), vissuto molti anni anche in Francia. L’unione dell’origine natia con l’esperienza professionale europea ha sviluppato nell’artista una sensibilità creativa particolarmente interessante ed esplosa attraverso straordinari cromatismi e riflessioni intellettuali molto personali e raffinate.
Giò Marchesi in questo contesto presenterà alcune opere particolarmente interessanti dal punto di vista dell’introspezione personale che l’artista ama compiere attraverso i codici di un linguaggio proprio, capace di colpire lo spettatore e raggiungere l’anima smuovendo emozioni nuove e gradevoli. Un percorso creativo, quello dell’artista Giò Marchesi, particolarmente affascinante.
Ida Sacco è un’artista che ama indagare costantemente nella propria anima proiettando sulla tela il riflesso dello spazio infinito e ampliando la propria espressività oltre ogni confine conosciuto. Ogni opera di Ida Sacco è un’esperienza da vivere pienamente lasciando che siano le opere stesse ad agire sulla sensibilità di ognuno di noi preventivamente spogliata da ogni pregiudizio.
La materia si espande e si contrae, i colori si alternano tra chiari e scuri e contrasti improvvisi, lo spazio si contrappone agli elementi presenti nelle opere dell’artista Giancarlo Savarese donando una gradevole armonia e imponendo un ritmo vitale che costituisce il fil-rouge tra un’opera e l’altra. Sembra di intravedere tra le opere il gesto simbolico dell’artista e di sentire il battito del cuore dal quale l’opera ha preso vita.
Sergio Rossi, universalmente conosciuto come il “Rosso”, torna al Museo d’Arte e Scienza, dopo essere stato presente per un mese con una sala personale, con vero merito a fronte di un percorso professionale serio e lungimirante. Ciò che affascina può non essere solo l’opera singola e la sua indubbia raffinatezza tecnica ed espressiva ma anche la storia creativa che oggi l’ha portato ad essere un autorevole protagonista del mondo dell’arte.
La scultura storicamente, nell’evento “Otto sguardi d’autore”, riveste un ruolo di grande importanza. La presenza di artisti di prim’ordine è diventato uno status quo al quale non si può più rinunciare ed anche l’edizione 2015 può vantare la presenza di due straordinari protagonisti: Paolo Filippi e Giuliano Ottaviani.
Paolo Filippi torna al Museo d’Arte e Scienza dopo essere già stato protagonista negli scorsi anni con opere che hanno riscosso molto successo. Oggi a fronte di ulteriori esperienze professionali creative e una costante crescita personale, Paolo Filippi si ripresenta pronto per stupire ed emozionare ulteriormente con la magnificenza e la maestria propria dei grandi artisti.
Tra le eccellenze anche lo scultore Giuliano Ottaviani, forte di una grande esperienza internazionale maturata con i suoi bronzi, le scenografie e i grandi monumenti che caratterizzano e rappresentano città in tutto il mondo.
Otto autori, otto artisti, otto autentiche eccellenze dell’ampio e affascinante panorama artistico, selezionati dall’Enciclopedia d’Arte Italiana, per l’evento che si svolgerà tra le mura storiche del Museo d’Arte e Scienza nel cuore di Milano a due passi dal Castello Sforzesco, un’occasione straordinaria per poterli ammirare tutti insieme e un’opportunità per visitare una mostra molto particolare che per il modo in cui è stata pensata appare più come otto piccole mostre personali che come mostra collettiva.

MAS, museo d'arte e scienza,  via Quintino Sella 4 - Milano
Dal 5 al 19 Novembre 2015
Inaugurazione – Giovedì 5 Novembre 2015 – ore 18.00

Tentazioni à la carte




Inaugura  martedì 15 ottobre 2015 a Vigevano la “Rassegna letteraria”,  tradizionale manifestazione annuale dedicata alla letteratura e alle arti, giunta questʼanno alla quattordicesima edizione. Titolo che apre per questa edizione alle infinite suggestioni “Tentazioni à la carte – Menu letterari con libro del giorno”. Nutrito  il programma degli eventi, tra i quali meritano particolare citazione quelli organizzati dalla associazione “Ondedurto.arte”, già segnalatasi per altre iniziative artistiche a sfondo sociale, in collaborazione con l'associazione “Arte il Faro”:
16 ottobre 2015 ore 17,30 -- Spazio Cairoli 16 "TENTAZIONI EVASIVE" Mostra dʼarte, Proiezione Video con piece teatrale e action painting. Artisti partecipanti: Luisa Bonomi, Maddalena Cerulli, Teresa Ferraiuolo, Silvana Giannelli, Alda Lusona, Gio Marchesi, Daniela Tabarin. 
18 ottobre ore 17,30 -  - Spazio Cairoli 4 "CONSAPEVOLI TENTAZIONI DELLʼINCONSCIO" Mostra dʼarte e letteratura: ogni quadro/scultura raffigurerà una tentazione. Il brano letterario che ha ispirato lʼopera verrà interpretato da Anna Fanetti , Francesca Rafici e Rita Volpati di "eLeMenti Scalzi" di Scarpanò - Teatro e Metodi Attivi. Artisti partecipanti: Domenico Bernacchi, Luisa Bonomi, Katerina Cama, Carmen Cavigliani, Maddalena Cerulli, Marco Favazzi, Teresa Ferraiuolo, Silvana Giannelli, Nino Landolina, Chiara Louise, Alda Lusona, Gabriella Maldifassi, Elisa Marchesani, Gio Marchesi, Mont Serrat Maya, Marco Montani, Giordano Pagliai, Francesco Palermo, Daniela Tabarin. 
24 ottobre ore 17,30 -  Spazio Cairoli 4 "ISTIGAZIONI OFFRESI" Workshop per tutti i visitatori come tentazione allʼArte. 
25 ottobre ore 17,30 -  Spazio Cairoli 4 "SGUARDO TENTATORE" Installazione a più mani-proiezione video. Esibizione di tango a cura di Anna Marchesi. 
1 novembre ore 18,00 - Spazio Cairoli 4 "ERBA CANTA" Performance di Angina Factoryʼs-Media Lab.

Tradizione in movimento



La UIL Pubblica Amministrazione di Milano prosegue nell’opera di divulgazione e patrocinio di iniziative culturali, di formazione e solidarietà : sabato 24 ottobre 2015 a partire dalle ore 15 presso la Sala della Passione della Pinacoteca di Brera, alcune associazioni Onlus* operanti in ambito socio-educativo organizzano il convegno “Tradizione in movimento. Dalla tradizione alla modernità, la proposta educativa di Kano”. L’incontro, partendo da un'analisi della società attuale per reinterpretare la tradizione in funzione dell’evoluzione storica, è volto a proporre un modello educativo -  di disciplina sportiva - finalizzata a raggiungere un equilibrio tra i processi educativi volti alla persona ( corpo, mente, cuore), non al risultato sportivo/agonistico. Un modello educativo che attraverso la pratica di una forma e lo studio fisico, promuove solidarietà e inclusione di persone con bisogni speciali. Il convegno, a cui partecipano docenti universitari ed esperti di judo e tematiche legate al sociale e alla formazione dei giovani (Giacomo Ferrari - docente di Linguistica Generale e Linguistica Computazionale, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Giuseppe Piazza - maestro di Judo, Claudio Regoli - scrittore, responsabile italiano Katori Shinto ryu di Kawasaki,  prof. Marcello Ghilardi - ricercatore in Estetica presso l'Università di Padova, Alcide Allemandi - insegnante di judo ), sarà patrocinato dalla nostra categoria, dalla UIL Milano e Lombardia e dal Comune di Milano. Saluti e apertura lavori del convegno affidati a Eloisa Dacquino, Segretaria Generale UILPA Milano e Lombardia
* L'Associazione Il Cerchio di Milano dal 1995 è impegnata sul fronte educativo centrando la sua azione nella direzione della crescita e della formazione dei giovani a valori universali quali la responsabilità, il rispetto dell'altro e la tolleranza, attraverso la pratica sportiva del judo,. discipline assimilate e attività culturali. Propone una serie di azioni integrate tra loro che concorrono alla formazione dei giovani, coinvolgendo la comunità e le famiglie per aiutare i giovani a crescere, maturare una sensibilità e attenzione all'altro, considerando la pratica sportiva-educativa un modello utile per costruire la propria personalità con armonia e disciplina, generando così le premesse per una maturità piena e consapevole.

Sopra il nudo cuore


LIEVE OFFERTA

Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera
come le estreme foglie
dei pioppi, che s’accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati
di nebbia –
Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale, segnato
d’esili ombre –
fino a una valle d’erboso silenzio,
al lago –
ove tinnisce per un fiato d’aria
il canneto
e le libellule si trastullano
con l’acqua non profonda –
Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo,
bianco –
sulle oscure voragini
della terra.

5 dicembre 1934


Dal 23 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Città metropolitana di Milano, Regione Lombardia, Comune di Milano e Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti”, presenta SOPRA IL NUDO CUORE. FOTOGRAFIE E FILM DI ANTONIA POZZI, una grande mostra a cura di Giovanna Calvenzi e Ludovica Pellegatta dedicata a una delle più alte voci della letteratura novecentesca, una poetessa ancora tanto da scoprire di cui saranno svelati soprattutto la passione e il talento per la fotografia.


Spazio Oberdan, in  viale Vittorio Veneto 2, Milano      http://oberdan.cinetecamilano.it/  
    



Colosseo, beni culturali: occorrono risorse e rispetto per i lavoratori, non decretazioni d'urgenza


Comunicato congiunto dei Segretari Generali UIL Milano e Lombardia Danilo Margaritella  e UILPA Milano e Lombardia Eloisa Dacquino.  "Anziché strumentalizzare una legittima assemblea di lavoratori privati per oltre nove mesi della remunerazione a fronte delle prestazioni effettuate in turni notturni, festivi e straordinari per garantire la fruibilità del servizio a tutti i cittadini del mondo, il Governo bene farebbe non solo a vergognarsi per un simile vile attacco, quanto a trovare nell’immediato le risorse economiche, strumentali e umane per garantire la piene valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. La nostra solidarietà e vicinanza va alle Rsu che hanno legittimamente organizzato l’'assemblea. La decretazione d’urgenza assunta dal ministro Franceschini e dal Governo palesa incapacità di gestione e attacco al diritto di rappresentanza che definiamo coercitivi e antidemocratici. Franceschini e il premier Renzi si preoccupino di ripristinare le risorse per rinnovare i contratti scaduti da oltre sei anni, finanziare i turni di lavoro, i festivi, il prolungamento dell’orario di apertura e l’ampliamento dei servizi contrattuali per i lavoratori del Beni Culturali e della Pubblica Amministrazione nel suo complesso, anziché prodursi in vile strumentalizzazione. Nell'ambito delle iniziative unitarie previste venerdì 25 settembre, informeremo la cittadinanza con un volantinaggio davanti alle sedi di tutti i Beni Culturali, Ministeri e Prefettura, sui rischi che la mancanza di risorse potrebbero comportare riguardo servizi pubblici essenziali".

Sulla sicurezza lo Stato arretra: il Governo chiude in Lombardia quattro Prefetture

“Cittadini e comunità locali lasciati soli in un momento di massima emergenza in tema di sicurezza e gestione dell’immigrazione, grazie a un decreto di riorganizzazione del ministero dell’interno” dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale UIL Pubblica Amministrazione di Milano e Lombardia, “ un arretramento dello Stato e un ridimensionamento di presidi di legalità sui territori inaccettabile”. “In Lombardia” continua “Sondrio, Lecco, Cremona e Lodi sono quattro delle ventitre Prefetture depennate e accorpate a sedi distanti tra loro anche più di cento chilometri ”. “ Per questo martedì 22 settembre organizzeremo unitariamente a FpCgil e CislFp in tutte le sedi a rischio chiusura, dei presidi di informazione rivolti alla cittadinanza per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che tale provvedimento rischia di creare a danno dei cittadini e dei lavoratori”. “ Come si può pensare” – conclude la stessa - “di poter continuare a garantire sicurezza, prossimità ed efficacia nell’azione di tutela e salvaguardia dell’integrazione e coesione sociale smantellando la presenza dello Stato sui territori?”  Milano, 21 settembre 2015



La visione dei suoni

Potremmo definirlo 'musica e magia', non foss'altro per il richiamo costante  del contrappunto e delle pause che in quest'opera di Paolo Repetto assurge a poesia pura, ad un respiro talmente alto che ci commuove in profondità e dal quale non si vorrebbe più tornare o voltarsi indietro, per quel senso di verticalità che solo certe cime riescono a donare. In un viaggio dove suoni e colori si intrecciano, dialogano, si respingono: dalle origini di Apollo ed Ermes a Ligeti e Rothko; da Cavalli a Shoenberg e Kandinskij; da Weber e Friedrich a Stravinskij e Picasso e poi Klee, de Staèl, Le Corbusier, Mondrian, Melotti. In una architettura sinfonica, in un misticismo del colore che cattura e innalza il nostro sentire in quella piramide di luce che offre il senso intimo di una felicità perduta, che ora ritroviamo in pagine di rara bellezza. Eloisa Dacquino


La visione dei suoni, Paolo Repetto, Il melangolo

Sicurezza sul lavoro: bene iniziativa ‘Adotta una Tuta’, ora si estenda al settore pubblico


“Il tema della prevenzione e della sicurezza sul lavoro riguarda tutti da vicino ed è trasversale nei settori pubblico e privato” dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale UIL Pubblica Amministrazione Milano e Lombardia, “ A fronte di dati che in Lombardia attestano un numero ancora elevato di infortuni, anche mortali” continua Eloisa Dacquino “ abbiamo apprezzato l’iniziativa denominata ‘Adotta una Tuta. Adotta la sicurezza’ presentata dall’Assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani, relativa alla campagna per la sicurezza nelle aziende milanesi”. “ La diffusione della cultura della prevenzione ” – aggiunge – “ è la vera sfida che dobbiamo vincere intensificando controlli, verificando adeguatezza delle risorse umane e finanziarie di contrasto non solo agli infortuni, quanto ai nuovi fattori di rischio e malattie professionali legate all’innovazione, all’uso dei moderni materiali e attrezzature ad alta tecnologia”. “Il benessere aziendale” – continua Eloisa Dacquino – “ e il rispetto delle norme, sono fattori indispensabili per garantire il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini sia in ambito professionale che negli ambienti di vita”. “Per tali ragioni – aggiunge - riteniamo che sia necessario estendere l’iniziativa nel settore pubblico, nelle pubbliche amministrazioni, i cui datori di lavoro non sono esentati dal garantire standard di prevenzione e sicurezza adeguati e farsi promotori, - attraverso il coinvolgimento dei lavoratori - di buone pratiche per migliorare il benessere organizzativo” ”. “ Non vorremmo – conclude Eloisa Dacquino – “ che la prevenzione continui ad essere considerata un costo da abbattere, al pari dei tagli sin qui operati nei confronti della pubblica amministrazione”.




Milano, 9 settembre 2015

Presentazione del libro di Mario Sepi - intervento di Eloisa Dacquino



                                       Video dell'intervento di Eloisa Dacquino, Segretaria Generale UILPA Milano e Lombardia, realizzato  in occasione della presentazione del libro di  Mario Sepi e Anna Maria Darmanin  “ La nuova fattoria degli animali e l’attuale crisi economica ” tenutasi il 21 maggio 2015 a Roma presso Palazzo Mattei di Paganica (Istituto Enciclopedia Italiana). Iniziativa organizzata  dalla UIL
Pubblica Amministrazione e dalla Fondazione Bruno Buozzi, unitamente alla Fondazione Nenni e all’Associazione Koinè, cui hanno partecipato Giorgio Benvenuto, Raffaele Morese, Pier Virgilio Dastoli, Carmelo Cedrone. Moderatrice Alessia Potecchi

Carta di Milano





Salvaguardare il futuro del pianeta e il  diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze  prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21° secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ambientale ed equità è essenziale se vogliamo espandere le libertà umane per le generazioni attuali e future.”  Human Development Report 2011

Carta di Milano: un documento che mira a coinvolgere tutti i cittadini di questo pianeta nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, nel promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi. Un manifesto collettivo, un atto politico e di sensibilizzazione globale sul ruolo del cibo e della nutrizione, per una migliore qualità della vita attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo, energia, identità e dinamiche della convivenza.
Il nostro futuro è adesso.   

http://carta.milano.it/



Beni Culturali, dalla rivoluzione alla rivelazione

"Abbiamo voluto prenderci il tempo necessario per ragionare su ogni implicazione, sia pratica che di principio, che le nomine di ieri avrebbero potuto avere, a cominciare da una rapida indagine presso i nostri colleghi che esercitano la tutela e la valorizzazione nelle realtà museali più importanti d’Italia.Al di là di ogni fattore simbolicamente innovativo (il carattere internazionale del bando, il recupero dei “cervelli in fuga”, la giovane età, la massiccia rappresentanza femminile), il dato inconfutabilmente emergente è che solamente un funzionario interno al Mibact è stato ritenuto, tra tutti i concorrenti, meritevole di accedere alle nomine. Per il resto, personalità italiane e straniere provenienti da realtà diverse dal Mibact.Sulla stampa, divisa equamente a metà tra favorevoli e contrari, si parla già di difese corporative nutrite di provincialismo, ma in realtà non è quello il cuore del problema; lo straniero non soltanto  è benvenuto (se non altro per una questione di circolarità delle professioni, che vede molti tecnici italiani con prospettive di carriera decisamente più elevate che in madrepatria), ma è ulteriormente apprezzato se il suo curriculum ne comprova la preparazione culturale e l’attitudine gestionale.E il problema sta tutto qui. La UIL, dopo la pubblicazione della graduatoria d’accesso ai colloqui, ha chiesto al presidente Baratta di conoscere i criteri meritocratici adottati dalla commissione giudicante, senza ottenere risposta alcuna. Pensavamo ad inerzia, ad iperburocrazia. Invece tutto rientra, a questo punto, in un progetto folle che mira a demolire il sistema Beni Culturali una volta per tutte.Dove sta la trasparenza invocata da Franceschini, se non si riesce neanche a capire in base a quali criteri siano state nominate persone che figuravano al quinto o sesto posto della rispettiva graduatoria?Come si può apprezzare l’assottigliamento delle distanze metodologiche tra noi e l’Europa, se si mandano a dirigere luoghi importantissimi personalità di provenienza internazionale ma con una esperienza di gran lunga inferiore a chi lavora nella tutela e nella valorizzazione da almeno vent’anni e ne conosce tutte le differenti applicazioni?Non appare adeguatamente ponderato il confronto tra le esperienze professionali di Natali e di Schmidt – tanto per fare l’esempio degli Uffizi – così come la designazione di Gabriel Zuchtriegel rischia di vanificarne l’alto profilo scientifico per via di un’età (34 anni) che difficilmente giustifica un bagaglio di esperienze superiore agli archeologi interni.I nostri colleghi si sentono umiliati, offesi per il mancato riconoscimento di una professionalità profusa molto spesso in situazioni critiche (sottorganico, stipendi non adeguati al costo della vita, pagamenti arretrati da mesi, continue modifiche organizzative, etc). Non comprendono scelte che passano al di sopra delle loro teste e temono lo smantellamento completo – dopo l’abbattimento totale della struttura organizzativa del Ministero, per colpa di una riforma inapplicabile – dell’unica realtà ancora pienamente funzionante, puntellata dall’articolo 9 della Costituzione, ovvero quella della tutela, seguita a ruota dalla valorizzazione.Ecco perché suona strana tutta questa esterofilia! L’intento non sarà forse quello di ricalcare modelli organizzativi stranieri lontanissimi dal nostro retroterra culturale, dando per scontato che tutto sia adattabile all’Italia? Non vorremmo che di qui a 12 mesi si verificasse un generale allentamento delle funzioni di controllo dei nostri Istituti e dei nostri Musei sul patrimonio culturale, magari a vantaggio delle svogliature di qualche facoltoso privato….del resto, se il nostro sistema scientifico e culturale è così apprezzato nel mondo (Ministro a parte) una qualche ragione deve pur esserci! E se si è conservato per molti decenni nella forma attuale, al punto da essere meta di studi internazionali qualche merito andrà riconosciuto anche ai nostri funzionari, ormai completamente smarriti.C’è il pericolo che i nostri tecnici più preparati si sentano in dovere di guardare altrove: noi non lo vorremmo, anche perché sarebbe una sciagura totale, una dispersione di conoscenze e competenze (ma il Ministro è a conoscenza del fatto che i direttori stranieri hanno studiato nei nostri musei, le nostre collezioni, con i nostri funzionari?) da evitare ad ogni costo.Per questo non ci piace quanto è stato annunciato a gran voce, addirittura al telegionale delle 20! Non siamo alle prese con una rivoluzione, ma con una rivelazione: che il sistema amministrativo e tecnico non vale assolutamente nulla, o quantomeno che i suoi rappresentanti possono ambire a posizioni gestionali secondarie.Questo non corrisponde al Mibact che conosciamo noi che rappresentiamo il personale e l’operato di Franceschini non si differenzia in nulla di positivo rispetto ai suoi predecessori. Abbiamo l’impressione che sia solamente l’inizio, ma non siamo disposti a stare zitti, ad arretrare. Proseguiremo con i nostri contributi costruttivi, soprattutto in direzione di quella valorizzazione museale che tanto piace al Ministro e che tanto apprezzano i visitatori provenienti da ogni parte del mondo.Ma delle nomine non possiamo non chiedere conto nelle sedi più opportune. A cominciare dal mancato rispetto dell’art. 2 del DPR n. 3/1957 e dell’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001 sulla necessità di possedere la cittadinanza italiana, requisito rispetto al quale abbiamo allertato per tempo l’Amministrazione proprio per evitare un contenzioso che, oggi, ci appare invece inevitabile".

Comunicato UILPA Ministero Beni Culturali

Cibo per l'anima

Tra conoscenze scientifiche e antiche saggezze, Franco Berrino con " Il cibo dell'uomo",  ci conduce per mano in questa 'via' della salute, che prima di ogni cosa è viaggio dentro se stessi Si, perchè essere consapevoli, prendere coscienza 'qui ed ora' che ogni attimo della nostra vita è prezioso, che questo involucro (corpo) che ci accompagna ogni istante in questa vita e oltre, è una forma cui noi - solo noi - diamo sostanza (nel bene e nel male), è di per sè un viaggio. Cita, Berrino, Antonio Machado: il suo è un invito a non cercare strade già tracciate,a non avere pregiudizi, a rivalutare il cibo semplice, ad avere cura di noi stessi attraverso la prevenzione che necessariamente si 'nutre' di una sana e corretta alimentazione. Medico,patologo,epidemiologo, già direttore del dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ci consegna un prezioso volume: dalle ricerche epidemoliogiche che hanno confermato come la trasformazione del cibo che ha accompagnato la rivuzione industriale abbia avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il nostro mondo, passando dalla macrobiotica al focus sulla sindrome metabolica e all'attenzione rivolta all'universo femminile e sue patologie (tumori),ci invita con semplicità a mangiare in modo consapevole e sano. La strada, indica Berrino, " è quella della consapevolezza e dell'assunzione di responsabilità(...) usiamo il nostro potere. Scegliamo consapevolmente. La buona volontà permette la crescita della coscienza sveglia anzichè letargica...la salute e la malattia dipendono da noi, l'infelicita' dipende da noi... nostro compito occuparci del contenitore della nostra anima, che desidera bellezza, semplicità e consapevolezza (...)". Già.            Eloisa Dacquino

Franco Berrino 'Il cibo dell'uomo. La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze', ed. FrancoAngeli

Lo sguardo rovesciato

Sottovoce *
C'è chi in modo beota (leggi selfista), fa sfoggio di sé per testimoniare la propria 'presenza' all'universo mondo senza avere cura del risultato; chi fa clic per finta; chi per anni, alla stessa ora,  fotografa lo stesso scenario nella medesima angolazione. Chi, come Vivian Maier ( baby sitter di professione), fino alla fine dei suoi giorni immortalera' per pura passione scorci urbani, impiegati in pausa pranzo e molto altro ancora, lasciandoci un affresco del suo tempo ( anni '50, Stati Uniti) di suggestiva potenza. Un lascito di immagini sterminato, ritrovato per caso nel 2009 in una casa d' aste. Una anonima tata, che per tutta la vita privilegio' la fotografia, l'arte della fotografia,  a se stessa. L'esatto opposto di ciò che accade in questa triste umanità, così presa dal proprio ombelico da sommergerci di immagini specchio in social network dedicati. E la fotografia?  Ciò che resta della fotografia prende corpo nel libro denuncia di Roberto Cotroneo " (...) Il gesto di fotografare una volta era una scelta, una volontà,  era un modo di sedere al tavolo delle identità portando con sé un oggetto perfetto per capire: la macchina, con tutte la sua capacità di scrutare. Il soggetto fotografato lo sapeva, prendeva coscienza che il gioco era iniziato, ed entrava nella parte. Il soggetto fotografato poteva avere una espressione sofferta,  oppure poteva atteggiarsi a divo e diva, replicando gesti, espressioni e movimenti che aveva visto in immagini di persone celebri. Il fotografo sapeva che fotografare un albero non era solo sfiorare uno schermo dove l'albero era già apparso, prima di scattarlo, ma si trattava di una scelta, persino di un rischio". Continua Cotroneo,  in questo libro di cui consiglio la lettura: " la fotografia non è solo memoria e ricordo. È consapevolezza,  ed è capacità di guardare e di guardarsi. Ognuno deve sapere quale fotografia si porterebbe su un'isola deserta e soprattutto perché". Delle molteplici, una: sottovoce.  Eloisa Dacquino

Roberto Cotroneo, Lo sguardo rovesciato. Come la fotografia sta cambiando le nostre vite, Utet.
* Sottovoce ph Eloisa Dacquino