“Cittadini
e comunità locali lasciati soli in un momento di massima emergenza in
tema di sicurezza e gestione dell’immigrazione, grazie a un decreto di
riorganizzazione del ministero dell’interno” dichiara Eloisa Dacquino,
Segretaria Generale UIL Pubblica Amministrazione di Milano e Lombardia, “
un arretramento dello Stato e un ridimensionamento di presidi di
legalità sui territori inaccettabile”. “In Lombardia” continua “Sondrio,
Lecco, Cremona e Lodi sono quattro delle ventitre Prefetture depennate e
accorpate a sedi distanti tra loro anche più di cento chilometri ”. “
Per questo martedì 22 settembre organizzeremo unitariamente a FpCgil e
CislFp in tutte le sedi a rischio chiusura, dei presidi di informazione
rivolti alla cittadinanza per sensibilizzare l’opinione pubblica sui
rischi che tale provvedimento rischia di creare a danno dei cittadini e
dei lavoratori”. “ Come si può pensare” – conclude la stessa - “di poter
continuare a garantire sicurezza, prossimità ed
efficacia nell’azione di tutela e salvaguardia dell’integrazione e
coesione sociale smantellando la presenza dello Stato sui territori?” Milano, 21 settembre 2015