Solve et coagula


“ La Vita e la Morte
sono due scrigni serrati
ognuno dei quali
contiene la chiave dell'altro.”
Karen Blixen – RACCONTI D'INVERNO.

“Il potere dell'Arte è il potere della sorpresa che disorienta.
Sua missione, oltre ad offrire
bellezza è sconquassare il banale. ”
Simon Schama IL POTERE DELL'ARTE.

Pazza per la Vita”, quindi costantemente in pericolo di Morte. Questo il Mito Personale di Alda Lusona. Le sue opere nascono da una lotta interiore che le nobilita. “Pazza per la Vita” sua ultima opera che ho la gioia di presentare questa sua personale Milanese è così forte che può anche non piacere, ma certo non lascerà indifferenti.
Per Alda resta valida la mia prima intuizione quando l'ho presentata assieme a Gio Marchesi e le altre del gruppo Ondedurto. Alda appartiene, non so quanto consciamente, al Gruppo Cobra per il suo impasto selvaggio, a volte, a prima vista, persino sgradevole. Qui niente compromessi con l'estetismo, ma la materia pura e cruda del vivere. Solve & Coagula, cardine altissimo alchemico che ci riconduce alla Lama dei Tarocchi “Il Diavolo” - che si posiziona nella Cabalà nella Sephirah Geburah, sulla colonna del Rigore e da qui possiamo chiamare a testimone anche Ananke, la Dea della Necessità. Quindi niente estetismi perché solo quello che è necessario prende campo sulle grandi tele di quest'artista, che considero una vera promessa del futuro. E tornando a Geburah, il suo Arcangelo è Camael ed il suo pianeta Marte.
La missione è una costante lotta per trasformare la rabbia e la frustrazione in determinazione e giusta azione e qui come non citare Simon Schama, il grande critico ebreo-americano, che nel suo testo “Il Potere dell'Arte” dice chiaramente che dove c'è grande arte c'è grande rabbia ed io mi permetto di aggiungere che il contrario non esiste perché se la rabbia non viene assunta come “motore di ricerca” diventa, ovviamente, distruttiva.
Oltre a “Pazza per la Vita” c'è un tenerissimo ed angosciante quadro sugli agnelli dal titolo “Roris – corpus puro” che può essere riferito direttamente agli Agnelli sacrificati nel tempo di Pasqua sia a chi si fa vittima. Poi ci sono due trittici su polistirolo: “Le Porte di Saturno” e “Z – conjunctio - Z” ed altri che non nomino, ma che vedrete.
Il modo di operare di Alda è un azzardo costante mediato dalla consapevolezza che l'atto creativo ci mette in pericolo, ma chi rinuncia al pericolo rinuncia alla vita che qui invece, parlo di nuovo di “Pazza per la Vita”, ci investe come un primo piano ravvicinato di frutti di una foresta amazzonica, come un primo piano ravvicinato di uova di un antico dinosauro scampato da un diluvio.Questa magistrale tela, grandissima anche nella misura (150 x 230 cm.) ti sbatte in faccia che se vuoi vivere devi lottare creativamente per la vita ed il mio non è un pensiero cinico difatti mi viene in mente Ibrahim, quel bambino di otto anni che, dopo sette giorni chiuso in aeroporto, scrive: “Pour le juge des enfantes: sono venuto in Francia per abitare con mia zia perché mia madre non ce la fa più a mantenermi. Non ha più soldi per mandarmi a scuola...vedi www.amnesty.it ….” e l'inflessibile giudice dei minori Marie-Françoise Verdun gli dà il permesso, prima negato, di rimanere in Francia ed andare a scuola. Questo di Ibrahim è l'atto creativo per eccellenza, perché un vero atto creativo salva la Vita.  di LeoNilde Carabba


'Solve a coaugla' - personale di Alda Lusona
Associazione culurale Alveare, Milano
Per conoscere più approfonditamente l’artista visitate il sito:
WWW.ENCICLOPEDIADARTE.EU