La crisi, il Sindacato, la Classe in cerca di identità

 
Intervento di Eloisa Dacquino alla presentazione del libro ‘Il Lavoratore Ritrovato’ di Giorgio Benvenuto e Antonio Maglie, organizzata lo scorso 27 giugno dalle Fondazioni Bruno Buozzi e Walter Sabbadin.




 
La Fondazione Bruno Buozzi  e Walter Sabbadin il prossimo 27 giugno 2013 alle ore 17.30 presso l’Hotel Four Points di via Cardano 1 in Milano, organizzano la presentazione del libroIL LAVORATORE RITROVATO" di Giorgio Benvenuto e Antonio Maglie.



Violenza sulle donne, l’Onu all’Italia: BR / “Crimine di Stato, fate di più”


Violenza sulle donne, arriva il richiamo dell’Onu al governo: “In Italia resta un problema grave, risolverlo è un obbligo internazionale”. Le osservazioni all’Italia di Rashida Manjoo, Special Rapporteur delle Nazioni Unite per il contrasto della violenza sulle donne, sono pesanti.
 “Femmicidio e femminicidio sono crimini di Stato tollerati dalle pubbliche istituzioni per incapacità di prevenire, proteggere e tutelare la vita delle donne, che vivono diverse forme di discriminazioni e di violenza durante la loro vita – ha detto Manjoo lunedì a Ginevra -. In Italia, sono stati fatti sforzi da parte del Governo, attraverso l’adozione di leggi e politiche, incluso il Piano di Azione Nazionale contro la violenza”, riconosce, “questi risultati non hanno però portato a una diminuzione di femicidi o sono stati tradotti in un miglioramento della condizione di vita delle donne e delle bambine”.
Il Rapporto tematico annuale sugli omicidi basati sul genere e il Rapporto sulla violenza sulla scorta delle missione in Italia lo scorso gennaio sono stati presentati durante la 20° sessione del Consiglio per i diritti umani . Quello di oggi a Ginevra è un incontro atteso e sotenuto dalle donne delle associazioni che con la violenza  combattono da anni.   Ci sono anche loro, oggi a Ginevra, oltre a un nutrito numero di delegati internazionali dei diritti umani, i rappresentanti del governo italiano.  Per le donne della società civile oggi è un giorno di “riconoscimento”. C’è Barbara Spinelli, avvocata e autrice del libro Femminicdio parla a nome  dell’Associazione Internazionale Avvocate e Avvocati Democratici, Giuristi Democratici, che ha partecipato ai lavori di preparazione del Rapporto. Con Simona Lanzoni, coordinatrice della Fondazione Pangea per la Piattaforma 30 anni Cedaw lavori in corso, e Titti Carrano di D.i.Re  hanno elaborato il rapporto ombra della CEDAW (Convenzione per l’eliminazione di tutte le discriminazioni contro le donne), di cui si ritrovano numerosi riferimenti nel rapporto di madame Manjoo (...).
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Round About Township



Un viaggio nelle township di Johannesburg e Città del Capo mostra personale del fotografo Pino Ninfa
promossa da Provincia di Milano/Assessorato Cultura
in collaborazione con C.O.E./Centro Orientamento Educativo
in occasione del 23° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina


La fotografia e la pittura hanno un diverso rapporto con l’ambiente che ci circonda: la prima può riprodurlo esattamente, la seconda lo imita o addirittura sceglie altri territori, quelli dell’immaginario, della trasformazione del reale in simbolico, della pura astrazione dalle forme, della semantica del colore. Ma cosa succede quando il fotografo sceglie di seguire, almeno in parte, il pensiero pittorico? La risposta ci arriva da queste immagini di Pino Ninfa, nelle quali emergono in filigrana diverse suggestioni provenienti dal mondo della pittura, che indirizzano la sua ricerca verso una concezione dell’immagine assolutamente singolare e poetica. Quest’ultimo aspetto lo porta a trasformare lo scatto in azione artistica, in poesia visiva, persino quando la fotografia è pensata come un prezioso documento di costume. Dagli scatti riceviamo un racconto generale coniugato alla storia personale dell’autore e alla sua sensibilità, una guida interiore di un intreccio narrativo in cui le storie degli altri passano attraverso il filtro di una visione esterna, di una soggettività di pensiero che è particolarmente legata al mondo della pittura. Non stupisce così di incontrare la memoria di Caravaggio nell’uso della luce, che rende nobili e maestose povere case e miseri sobborghi, o il gusto per le scene di vita quotidiana così vicino al realismo ottocentesco, mentre alcuni scatti appaiono chiaramente legati all’idea cromatica della pittura di Rothko, nel quale il reale svanisce pur essendo minuziosamente evidenziato. Fotografia e pittura, racconto e poesia, oggettivo e soggettivo trovano dunque un loro incontro nel lavoro di Pino Ninfa, ricordandoci che la fotografia è un’autentica arte visiva.

Round About Township racconta luoghi delle periferie urbane insieme ai luoghi storici dell’apartheid, delle due grandi città del Sudafrica e di Soweto, un tempo sobborgo ma oggi una città a parte rispetto a Johannesburg. La ricerca di Ninfa vuole evidenziare il profondo senso di dignità e solidarietà nato nella difficoltà, senza spettacolarizzare le condizioni di disagio. La mostra si compone di 25 fotografie dal formato 50x60 cm, stampate su carta cotone Hanemule, complete di cornici in alluminio nero anodizzato. Inoltre, un pannello che raccoglie le fotografie provenienti da un workshop fotografico tenuto da Pino Ninfa a Città del Capo con i ragazzi che vivono nella township di Philippi.
Con la mostra del fotografo Pino Ninfa, l'Assessorato alla Cultura conferma ancora una volta la sua particolare attenzione alla qualità dell'offerta presentata al pubblico milanese, nonché la valorizzazione di artisti del calibro di Ninfa, che ha alle spalle un importante bagaglio di esperienze. - osserva Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di  Milano - Da  questi scatti la fotografia  si rivela  come  azione  artistica, poesia visiva,pensiero.

Pensiero  che  porta  a  riflettere  su terre lontane e popolazioni sconosciute, immortalate dall'obiettivo durante la quotidianità della vita, illuminati da una luce particolare, frutto dello studio e dell'intuizione del fotografo. Ringrazio anche gli organizzatori del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina, cui la mostra è collegata: un appuntamento giunto alla 23esima edizione e sempre più apprezzato, diffuso e riuscito".  

Foyer Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
dal 3 al 15 maggio 2013
orari 10-22, lunedì 10-19
ingresso libero
inaugurazione giovedì 2 maggio 2013, ore 18, con presentazione di Maurizio Franco