Un
viaggio nelle township di Johannesburg e Città del Capo mostra
personale del fotografo
Pino
Ninfa
promossa da Provincia di Milano/Assessorato Cultura
in collaborazione con C.O.E./Centro Orientamento Educativo
in occasione del 23° Festival del Cinema Africano, d’Asia e
America Latina
La fotografia e la pittura hanno un diverso
rapporto con l’ambiente che ci circonda: la prima può riprodurlo esattamente,
la seconda lo imita o addirittura sceglie altri territori, quelli
dell’immaginario, della trasformazione del reale in simbolico, della pura
astrazione dalle forme, della semantica del colore. Ma cosa succede quando il
fotografo sceglie di seguire, almeno in parte, il pensiero pittorico? La
risposta ci arriva da queste immagini di Pino Ninfa, nelle quali
emergono in filigrana diverse suggestioni provenienti dal mondo della pittura,
che indirizzano la sua ricerca verso una concezione dell’immagine assolutamente
singolare e poetica. Quest’ultimo aspetto lo porta a trasformare lo scatto in
azione artistica, in poesia visiva, persino quando la fotografia è pensata come
un prezioso documento di costume. Dagli scatti riceviamo un racconto generale
coniugato alla storia personale dell’autore e alla sua sensibilità, una guida
interiore di un intreccio narrativo in cui le storie degli altri passano
attraverso il filtro di una visione esterna, di una soggettività di pensiero
che è particolarmente legata al mondo della pittura. Non stupisce così di
incontrare la memoria di Caravaggio nell’uso della luce, che rende nobili e
maestose povere case e miseri sobborghi, o il gusto per le scene di vita
quotidiana così vicino al realismo ottocentesco, mentre alcuni scatti appaiono
chiaramente legati all’idea cromatica della pittura di Rothko, nel quale il
reale svanisce pur essendo minuziosamente evidenziato. Fotografia e pittura,
racconto e poesia, oggettivo e soggettivo trovano dunque un loro incontro nel
lavoro di Pino Ninfa, ricordandoci che la fotografia è un’autentica arte
visiva.
“Round
About Township” racconta luoghi delle periferie urbane insieme ai
luoghi storici dell’apartheid, delle due grandi città del Sudafrica e di
Soweto, un tempo sobborgo ma oggi una città a parte rispetto a Johannesburg. La
ricerca di Ninfa vuole evidenziare il profondo senso di dignità e
solidarietà nato nella difficoltà, senza spettacolarizzare
le condizioni di disagio. La mostra si compone di 25 fotografie dal formato
50x60 cm, stampate su carta cotone Hanemule, complete di cornici in alluminio
nero anodizzato. Inoltre, un pannello che raccoglie le fotografie provenienti
da un workshop fotografico tenuto da Pino Ninfa a Città del Capo con i ragazzi
che vivono nella township di Philippi.
“Con la
mostra del fotografo Pino Ninfa, l'Assessorato alla Cultura conferma ancora una
volta la sua particolare attenzione alla qualità dell'offerta presentata al
pubblico milanese, nonché la valorizzazione di artisti del calibro di Ninfa,
che ha alle spalle un importante bagaglio di esperienze. - osserva Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura
della Provincia di Milano - Da questi scatti la fotografia si rivela
come azione artistica, poesia visiva,pensiero.
Pensiero che porta
a riflettere su terre lontane e popolazioni sconosciute,
immortalate dall'obiettivo
durante la quotidianità della vita, illuminati da una luce particolare, frutto
dello studio e dell'intuizione del fotografo. Ringrazio anche gli organizzatori del Festival del Cinema
Africano, d'Asia e America Latina, cui la mostra è collegata: un appuntamento
giunto alla 23esima edizione e sempre più apprezzato, diffuso e riuscito".
Foyer
Spazio Oberdan, Viale
Vittorio Veneto 2, Milano
dal 3 al 15 maggio 2013
orari 10-22, lunedì 10-19
ingresso libero
inaugurazione
giovedì 2 maggio 2013, ore
18, con presentazione di Maurizio Franco