“ Così a volte succede che nel buio
si insanguini un volto, una mano
ci implori – così c’è
chi ignora e chi invece ha nel cuore
la comunione dei vivi e dei morti.”
Giovanni Roboni
Non è stato solo il grande poeta che tutti conosciamo, ammirato e tradotto nel mondo: Giovanni Raboni è stato un infaticabile lavoratore nel mondo dell'editoria, dove è stato dirigente, consulente, curatore di collane, autorevolissimo critico letterario, teatrale, per un paio d'anni anche cinematografico nonché giornalista attento ai problemi della vita sociale, culturale (la sua presenza nelle giurie dei più importanti premi letterari gli è costata la fatica di molte lotte, quasi tutte vittoriose), politica.
si insanguini un volto, una mano
ci implori – così c’è
chi ignora e chi invece ha nel cuore
la comunione dei vivi e dei morti.”
Giovanni Roboni
Non è stato solo il grande poeta che tutti conosciamo, ammirato e tradotto nel mondo: Giovanni Raboni è stato un infaticabile lavoratore nel mondo dell'editoria, dove è stato dirigente, consulente, curatore di collane, autorevolissimo critico letterario, teatrale, per un paio d'anni anche cinematografico nonché giornalista attento ai problemi della vita sociale, culturale (la sua presenza nelle giurie dei più importanti premi letterari gli è costata la fatica di molte lotte, quasi tutte vittoriose), politica.
Il 16 settembre, giorno del quinto anniversario della morte, Milano ricorda questo suo cittadino e intellettuale "a tutto tondo".
‘Un giorno con Giovanni', proposto da Patrizia Valduga e condiviso con il Piccolo Teatro in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, prevede un calendario di manifestazioni in vari luoghi della città.
Ricco e articolato il programma: alle 16,30 - alla Casa del Manzoni - verrà inaugurata la mostra “Il Catalogo è questo”, a cura di Giulia Raboni, che rimarrà aperta fino a martedì 27 ottobre. Articolata in 16 bacheche secondo un percorso bio-bibliografico, sempre però con attenzione alle esperienze che hanno avuto maggior peso nella attività poetica di Roboni: accanto ai documenti d’epoca (fotografie, lettere), vengono riportati testi autobiografici o poesie successivi che ne commentano l’influenza sulla sua vita e sulla sua formazione culturale (così i libri letti durante lo sfollamento a Sant’Ambrogio di Varese, il rapporto con Milano e l’ambiente culturale degli anni ‘60 e ovviamente la precoce perdita dei genitori). Preponderante l’attenzione alla attività poetica e pubblicistica, a partire dalle raccolte dei primi anni Sessanta, nelle bacheche successive, dove accanto ai libri sono esposte fotografie, lettere di amici e manoscritti.
Ricco e articolato il programma: alle 16,30 - alla Casa del Manzoni - verrà inaugurata la mostra “Il Catalogo è questo”, a cura di Giulia Raboni, che rimarrà aperta fino a martedì 27 ottobre. Articolata in 16 bacheche secondo un percorso bio-bibliografico, sempre però con attenzione alle esperienze che hanno avuto maggior peso nella attività poetica di Roboni: accanto ai documenti d’epoca (fotografie, lettere), vengono riportati testi autobiografici o poesie successivi che ne commentano l’influenza sulla sua vita e sulla sua formazione culturale (così i libri letti durante lo sfollamento a Sant’Ambrogio di Varese, il rapporto con Milano e l’ambiente culturale degli anni ‘60 e ovviamente la precoce perdita dei genitori). Preponderante l’attenzione alla attività poetica e pubblicistica, a partire dalle raccolte dei primi anni Sessanta, nelle bacheche successive, dove accanto ai libri sono esposte fotografie, lettere di amici e manoscritti.
Alle 18, nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera, verrà presentato il volume “Giovanni Raboni – Il libro del giorno 1998-2003”, edito dalla Fondazione Corriere della Sera. All’incontro - coordinato da Paolo Di Stefano - interverranno Maurizio Cucchi, Massimo Onofri, Lanfranco Vaccai, mentre Giancarlo Dettori e Leonardo de Colle eseguiranno alcune letture di testi di Raboni.
Alle 20,30 l’appuntamento è al Piccolo Teatro Studio di via Rivoli per la serata “Nell’ora della cenere”, voce sola e quintetto d’archi, a cura di Giuseppina Carutti, con Franca Nuti e il Quartetto Indaco.
Dopo la giornata del 16 settembre sono in programma due altri appuntamenti. Il 27 ottobre alle 21 si terrà una visita notturna alla mostra della Casa del Manzoni, con letture di Anna Nogara, mentre il 28 ottobre, con inizio alle 9, all’Università di Milano, Sala Napoleonica (via Sant’Antonio 12), è in calendario una giornata di studi “La Storia di Raboni”.
Gli incontri sono a ingresso libero con prenotazione.
Mercoledì 16 settembre 2009
ore 20.30, Piccolo Teatro Studio (Via Rivoli, 6)
“Nell’ora della cenere”
voce sola e quintetto d’archi
a cura di Giuseppina Carutti
con Franca Nuti e Quartetto Indaco (Eleonora Matsuno - primo violino; Jamiang Santi - secondo violino;
Andrei Harabagiu - viola; Naomi Berrill - primo violoncello; Giacomo Grava - secondo violoncello)
Schubert - Quintetto per archi in do maggiore D 956 – Adagio
Martedì 27 ottobre
ore 21, Casa del Manzoni (Via Morone, 1)
Visita notturna alla mostra “Il Catalogo è questo”
letture di Anna Nogara
Mercoledì 28 ottobre
dalle ore 9, Università degli Studi di Milano, Sala Napoleonica (via Sant’Antonio, 12)
Una giornata di studio
“La Storia di Roboni”
accolti da Elio Franzini e Giovanna Rosa
partecipano Pier Vincenzo Mengaldo, Fernando Bandini, Maria Antonietta Grignani,
Gabriele Frasca, Rodolfo Zucco, Silvana Tamiozzo Goldmann, Stefano Giovanardi,
Fabio Magro, Marco Ceriani, Luca Daino, Gianni Turchetta, Dino Messina,
Enzo Golino, Gianni Mura, Moni Ovadia
Dopo la giornata del 16 settembre sono in programma due altri appuntamenti. Il 27 ottobre alle 21 si terrà una visita notturna alla mostra della Casa del Manzoni, con letture di Anna Nogara, mentre il 28 ottobre, con inizio alle 9, all’Università di Milano, Sala Napoleonica (via Sant’Antonio 12), è in calendario una giornata di studi “La Storia di Raboni”.
Gli incontri sono a ingresso libero con prenotazione.
Mercoledì 16 settembre 2009
ore 20.30, Piccolo Teatro Studio (Via Rivoli, 6)
“Nell’ora della cenere”
voce sola e quintetto d’archi
a cura di Giuseppina Carutti
con Franca Nuti e Quartetto Indaco (Eleonora Matsuno - primo violino; Jamiang Santi - secondo violino;
Andrei Harabagiu - viola; Naomi Berrill - primo violoncello; Giacomo Grava - secondo violoncello)
Schubert - Quintetto per archi in do maggiore D 956 – Adagio
Martedì 27 ottobre
ore 21, Casa del Manzoni (Via Morone, 1)
Visita notturna alla mostra “Il Catalogo è questo”
letture di Anna Nogara
Mercoledì 28 ottobre
dalle ore 9, Università degli Studi di Milano, Sala Napoleonica (via Sant’Antonio, 12)
Una giornata di studio
“La Storia di Roboni”
accolti da Elio Franzini e Giovanna Rosa
partecipano Pier Vincenzo Mengaldo, Fernando Bandini, Maria Antonietta Grignani,
Gabriele Frasca, Rodolfo Zucco, Silvana Tamiozzo Goldmann, Stefano Giovanardi,
Fabio Magro, Marco Ceriani, Luca Daino, Gianni Turchetta, Dino Messina,
Enzo Golino, Gianni Mura, Moni Ovadia