Dopo un 1° dicembre dedicato alla lotta nel mondo contro l'Aids, oggi - 3 dicembre - si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Due temi trasversali, due problematiche troppo importanti per essere relegate a una sola giornata, perché così come di Aids si continua a morire anche nei giorni in cui il mondo non ne parla, si è o si diventa disabili oggi, domani o l'anno prossimo, ma la situazione diventa permanente, e i problemi quotidiani.
E allora la redazione di Disabili.com , portale di riferimento dei disabili italiani da 10 anni (1 milione di pagine viste al mese, 8.500 iscritti al forum e oltre 2.000 fan su Facebook) che di questo si occupa quotidianamente, 365 giorni l'anno, si è chiesta e ha chiesto ai propri navigatori- ed anche ad alcune persone che di disabilità si occupano o che la disabilità conoscono bene- se ha senso, ed eventualmente quale sia, celebrare il 3 dicembre.
Attraverso un sondaggio è emerso che per un terzo dei disabili italiani 'serve solo a lavarsi la coscienza'; speculare la percentuale (15%) di chi pensa che sia 'un giorno importante' e dei disillusi, convinti che 'tanto non cambia nulla'. Un navigatore su 5 infine si domanda a chi importi cosa succede ad esempio il 2, o il 4 dicembre.
Opinioni contrapposte anche nel forum di discussione aperto dalla redazione, dove se per qualcuno non ci sono motivi per festeggiare, visti i tagli al sociale, gli ausili negati e le barriere sparse ovunque nel Paese, per altri si, considerato che "Siamo pieni di giornate di qualcosa, ci sta anche questa, per sottolineare però che esistiamo anche durante il resto dell'anno ".
Per quanto ci riguarda, facciamo nostra la proposta ironica e provocatoria di un navigatore che lancia l'idea: "inventare prodotti di cioccolato a forma di carrozzina o di stampella, da vendere in questa giornata "