La strana coppia della danza

Approda allo Strehler di Milano dal 16 al 18 giugno “Three Solos and a Duet” : così lontani, così vicini tra loro, Mikhail Baryshnikov e Ana Laguna sono la più stupefacente strana coppia della danza di oggi.

Lui è “the greatest living dancer”: dalle vette del balletto russo, l’ex transfuga Misha non ha fatto altro che cambiare tutto per non cambiare niente; è rimasto se stesso, una superstar curiosa, perfezionista, inguaribilmente snob. Dopo essere stato il più musicale dei 'Principi del balletto zarista', ha frequentato a lungo il neo-modern e post-modern Usa di Twyla Tharp e Mark Morris per poi concedersi qualche ardita “escursione”: ha calzato tacchi vertiginosi come Achille per il provocatorio Richard Move, si è calato nei panni del fascinoso Aleksandr Petrovsky nel cult tv “Sex & the City”.
Di lei, la spagnola Ana, si sa molto meno: da sempre musa del marito coreografo, lo svedese Mats Ek, è un’antidiva defilata dalla mondanità, immune da qualsiasi vanità femminile. Interprete di viscerale espressività, ha saputo scolpire a piedi nudi creature borderline per le poetiche coreografie contemporanee di Ek. Insieme, Misha & Ana formano una miscela esplosiva.

Con grande smacco di chi vorrebbe la danza perennemente congelata in una smagliante gioventù, ecco la lezione di due sublimi sessantenni. Non salgono in cattedra, ma scivolano nelle angustie del quotidiano - tratteggiato da un tavolo e un tappeto - simulacri di una vita qualunque in cui cullarsi, specchiarsi, accapigliarsi, ritrovarsi.

È “Place”, una tessitura di gesti minuti modellata sui corpi intelligenti di Baryshnikov e Laguna da uno dei maestri più sensibili della scena contemporanea - Mats Ek - che per i due ha adattato anche il suo “Solo for Two”, originariamente concepito per Sylvie Guillem e Niklas Ek, su musica di Arvo Pärt, in cui si intrecciano solitudine, distanza e desiderio tra una donna e un uomo a lungo sospirato.

E' il nuovissimo assolo per Baryshnikov sul la “Valse Fantasie” di Mikhail Glinka - ideato dall’ex direttore del Balletto del Bolshoi Alerei Ratmanski- e un secondo solo per Misha dal titolo “Years Later”, firmato nel 2007 dal francese Benjamin Millepied, principal dancer del New York City Ballet, su musiche di Philip Glass, Erik Satie e Akira Rabelais a riservare le sorprese forse più 'ardite' per questi sessantenni, strana coppia in assolo, da non mancare.


Piccolo Teatro Strehler, largo Greppi (M2 Lanza) – dal 16 al 18 giugno 2009 ore 20.30 'Three Solos and a Duet'
Biglietteria telefonica 848800304 - www.piccoloteatro.org