Trascorsa l’estate ad adattare per la scena il soggetto a cui ha dedicato il suo ultimo libro, Dario Fo è giunto alla naturale conclusione di dividere la scena con la compagna di una vita, Franca Rame, che insieme a lui nell’ultimo mezzo secolo ha vissuto la città da protagonista non solo della sua vita culturale ma anche di battaglie civili e impegno politico: in prima nazionale assoluta fino all'11 ottobre debuttano al Piccolo Teatro Strehler con "Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano".
Dario Fo e Franca Rame si presentano dunque al pubblico con uno spettacolo su Ambrogio, patrono di Milano a cui diede massimo lustro e davanti al quale s’inchinarono imperatori, papi, vescovi e che oggi si trova ad essere paradossalmente quasi uno sconosciuto nella sua città.
Nel lavoro drammaturgico, quelli che erano due grandi monologhi (Ambrosius e All’improvvisa) sono confluiti in un unico testo a due voci, "Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano": così si dipana sulla scena il viaggio avventuroso alla scoperta della vita di quest'uomo dal coraggio incredibile e contemporaneamente delle radici di Milano.
La biografia di questa coppia straordinaria si sovrappone sulla scena alla storia della città dal dopoguerra ad oggi, nel segno del coraggio e dell’indipendenza intellettuale di cui Ambrogio è stato esempio tanti secoli prima. Il racconto, accompagnato da grandi proiezioni di disegni e pitture per la regia multimediale di Felice Cappa, mostrerà - attraverso le vicende dei protagonisti - una Milano poco nota, con piazze e architetture degne di una città che è stata capitale dell’impero romano:" Al tempo di Ambrogio, Milano era una città d'acqua, con sette fiumi e tre canali. Ci si arrivava in barca dall'Adriatico. William Shakespeare credeva addirittura ci fosse un porto, come testimonia la sua Tempesta. Certo, oggi, nessuno lo direbbe".
Piccolo Teatro Strehler, largo Greppi 2 (M2 Lanza) – dal 6 all’11 ottobre 2009
Biglietteria telefonica 848800304 - www.piccoloteatro.org