"Transoceanica"
ovvero " del
otro lado del charco”, al di là dell'oceano quindi, è una Kermesse di
arte che supera il concetto di mostra itinerante, oggi così usuale,
perchè profondamente diverse sono le radici della sua ideazione.
Le
radici, il substrato comune, ma anche storicamente diverso, di due
nazioni, ugualmente latine ma separate attraverso i secoli dalla
distanza infinita dell'oceano, Messico e Italia. L'idea di un gemellaggio diverso fra queste due nazioni è frutto dell'intuito dell'artista Montserrat Gomez Maya,
architetto e visual-designer, di nazionalità messicana e residente in
Italia, che ha progettato un modo per unire e confrontare quelle che
ormai sono le due patrie e le sue due sensibilità.
Le
radici comuni e le diverse interpretazioni della quotidianità e del
senso profondo della storia diventano quindi il tema di un'indagine
d'arte che permetta a queste due anime di confrontarsi attraverso un
linguaggio comune che travalichi le distanze.
L'immaginario
collettivo che definisce le due nazioni, le inevitabili pizza,
spaghetti e mandolino per l'Italia che si contrappone alla triade
mariachis, Pancho Villa e tortillas per il Messico forse sono moduli
mentali, categorie riduttive che non descrivono una realtà in continua
evoluzione.
Ecco
quindi che il progetto si elabora attorno a due gruppi di artisti: 16
messicani e 16 italiani che attraverso le loro opere racconteranno la
propria sensibilità e le proprie radici.
La kermesse si tiene in due distinte sedi: Guadalajara, presso la
galleria d'arte messicana "5PM", dove dal 3 Luglio sono esposte le opere di 16 artisti vigevanesi: Domenico
Bernacchi, Melita Briguglio, Marco Favazzi, Silvana Giannelli, Chiara Luise, Alda
Lusona, Gabriella Maldifassi, Elisa Marchesani, Gió Marchesi, Gaetano
Melilli, Jean Mégier, Anna Maria Olivelli Francesco Palermo, Daniela Tabarin, Giordana
Zuffardi Valdivia e ovviamente Montserrat Gomez Maya.
Sono
creazioni di piccolo formato ma forse proprio per questo in grado di
sintetizzare il racconto di un'italianità fuori dagli schemi impropri
che cronaca e leggende hanno finora propagandato.
A Vigevano, a partire dal 30 agosto 2015, alle ore 18.00, presso "Arte il Faro" in via Cairoli 4, saranno
i 16 artisti messicani che con le loro opere ci racconteranno che il
Messico non è solo i mondiali di calcio del 1970, con quella partita
Italia-Germania che inevitabilmente per noi ne è il simbolo. Ci
porteranno lungo segni e cromie che, figlii di una storia artistica che
vede Botero, Frida Kahlo e Diego Rivera comeartisti universalmente
riconosciuti nel nostro paese, ci racconteranno di una realtà e una
sensibilità che forse non avremmo potuto conoscere altrimenti.
Negli
occhi abbiamo il racconto delle struggenti e bellissime foto messicane
realizzate da Tina Modotti negli anni 20 del secolo scorso ma cosa
sappiamo esattamente delle emergenze culturali al di là dell'oceano?
Una preziosa iniziativa questra Transoceanica, fortemente voluta da Montserrat Gomez Maya che ha saputo coniugare la creatività e la vitalità di due nazioni geograficamente distanti ma forse culturalmente ed artisticamente più vicine di quanto non si pensi.
Una preziosa iniziativa questra Transoceanica, fortemente voluta da Montserrat Gomez Maya che ha saputo coniugare la creatività e la vitalità di due nazioni geograficamente distanti ma forse culturalmente ed artisticamente più vicine di quanto non si pensi.
Adalingo: Transoceanica, ben più di un gemellaggio d'arte di...