Dopo lo straordinario successo ottenuto tra ottobre e novembre, torna al Piccolo Teatro Strehler di Milano Luca Ronconi e il suo “ Sogno di una notte di mezza estate”, in scena dal 9 al 23 gennaio 2009.
Il nuovo anno apre dunque con questo atteso ritorno per una delle commedie forse più famose di William Shakespeare e in cui Ronconi dà corpo non tanto al sentimento d’amore, quanto alle ‘ragioni’ dell’amore, di quell’amore.
“E’ sostanzialmente una commedia di scambi – spiega Luca Ronconi - tra sogno e veglia, tra persone e nell’intimo delle persone stesse. Un testo”, continua il regista, “che si presta a più livelli di lettura, ricco com’è di simboli, allegorie, risvolti psicanalitici. Ma è anche la storia di una iniziazione all’amore - quattro giovani sono alle prese con i misteri del sentimento e della passione - particolarmente adatta a essere interpretata da un gruppo di giovani che scoprono i trucchi del teatro come i loro personaggi restano vittime di quelli dell’amore”.
Ecco allora muovere nella scenografie realizzate da Margherita Palli, le trame amorose di Titania e Oberon, gli intrighi di Elena, Lisandro, Ermia e Demetrio, nei luoghi del Sogno – Atene e Foresta - lettere dell’alfabeto di svariati colori e misure che si compongono e si scompongono diventando di volta in volta alberi, sedie, palcoscenico per i comici, luci della metropoli, affollando o svuotando la scena, mentre la luce diffusa e chiara di Atene si arrende alle ombre e all’incertezza della Natura.
Cast di giovani attori, costumi firmati da Antonio Marras, per un 'Sogno' alla sua terza e ultima tranche di recite da non mancare: nessun sospiro, nessun languor. di Eloisa Dacquino
Il nuovo anno apre dunque con questo atteso ritorno per una delle commedie forse più famose di William Shakespeare e in cui Ronconi dà corpo non tanto al sentimento d’amore, quanto alle ‘ragioni’ dell’amore, di quell’amore.
“E’ sostanzialmente una commedia di scambi – spiega Luca Ronconi - tra sogno e veglia, tra persone e nell’intimo delle persone stesse. Un testo”, continua il regista, “che si presta a più livelli di lettura, ricco com’è di simboli, allegorie, risvolti psicanalitici. Ma è anche la storia di una iniziazione all’amore - quattro giovani sono alle prese con i misteri del sentimento e della passione - particolarmente adatta a essere interpretata da un gruppo di giovani che scoprono i trucchi del teatro come i loro personaggi restano vittime di quelli dell’amore”.
Ecco allora muovere nella scenografie realizzate da Margherita Palli, le trame amorose di Titania e Oberon, gli intrighi di Elena, Lisandro, Ermia e Demetrio, nei luoghi del Sogno – Atene e Foresta - lettere dell’alfabeto di svariati colori e misure che si compongono e si scompongono diventando di volta in volta alberi, sedie, palcoscenico per i comici, luci della metropoli, affollando o svuotando la scena, mentre la luce diffusa e chiara di Atene si arrende alle ombre e all’incertezza della Natura.
Cast di giovani attori, costumi firmati da Antonio Marras, per un 'Sogno' alla sua terza e ultima tranche di recite da non mancare: nessun sospiro, nessun languor. di Eloisa Dacquino
Piccolo Teatro Strehler - l.go greppi, Milano - dal 9 al 23 gennaio 2009