Riceviamo e pubblichiamo la petizione di Pablo Lapi che condividiamo in ogni suo punto - punto di domanda.
Gentilissimo Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano,
Gentilissimo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
Gentilissimo presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek,
Gentilissimo Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso
La nuova compagna elettorale in Lombardia, ricorda i “Missing” delle dittature, una pubblicità che fa riflettere: rappresentano le vittime del malgoverno del territorio?
A cosa si riferisce il candidato alla carica di Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - “Roberto, uno di noi”- quando con la sua pubblicità- che vorremmo definire ‘macabra pubblicità a pixel’- richiama alla memoria i ‘Missing’, i ‘desaparecidos’?
Uno di Noi: che ha perso un familiare sul posto di lavoro in Lombardia?
Uno di Noi: che è uno dei disoccupati, cassa integrati, precari della Lombardia?
Uno di Noi: che ha perso un parente per la ?Mala Praxis' nella sanità Lombarda?
Uno di Noi: che si sente solidale con i disabili, con i down, con le donne e i bambini maltrattati e vittime di violenza in casa, in oratorio, magari da preti pedofili?
Uno di Noi: che si vergogna come noi, quando viaggiando per l’ Europa sentiamo dire: pasta e mafia…?
Uno di Noi: che prende il treno tutti giorni, che tutti i giorni arriva in ritardo sul posto di lavoro per colpa di accordi mancati con le Ferrovie dello Stato, oltretutto su fatiscenti vagoni?
Uno di Noi: che ha dovuto ‘abbandonare’ questa splendida Regione , magari come ricercatore, perche qui non c’è reale sviluppo, non è possibile progettare un futuro?
Uno di Noi: che è indebitato fino al collo come la maggioranza dei cittadini Lombardi, che non riesce ad arrivare a fine mese, che non ha accesso al credito per le attività lavorative in proprio, che non ha diritto alla casa ?
Uno di Noi: che non può avere figli perché non avrebbe risorse economiche tali da garantire loro un futuro? Che non si può sposare perché non può accendere un mutuo?
Uno di Noi: che è 'single' in una Regione in cui vivere o morire significa poter contare su un reddito medio-alto o su due stipendi medi mensili?
Uno di Noi: che si identifica anche con i cittadini omosessuali che pagano le tasse, magari sono di Comunione e Liberazione, sono cattolici, che fanno il voto di castità… ma privi di diritti?
Uno di Noi: che come noi non sa come far quadrare il bilancio, perché non arriva nemmeno alla terza settimana?
Uno di Noi: che come noi ‘vive’ con una pensione minima di 450€ al mese, cioè 15€ al giorno?
Caro Presidente uscente, avremmo voluto che sulla sua ‘pubblicità elettorale’, ci fosse unicamente un richiamo ai principi cui si ispira la nostra Costituzione:
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
L’augurio è che il futuro Presidente di questa Regione dalle risorse straordinarie, sappia valorizzare realmente l’esistente e gettare un ponte verso il futuro, includendo etica e operosità lombarde come sfida da vincere; ma forse ciò che meritiamo, è il nuovo grattacielo, simbolo della gestione di una Regione che mette in cantiere grandi opere, tralasciando il sociale, il lavoro, il credito, i diritti umani, gli interventi urgenti di edilizia residenziale pubblica, emergenza sfratti, rifacimenti tetti delle scuole primarie comunali e statali e …
Con i migliori auguri.
Adolfo Pablo Lapi