In seguito allo straordinario successo e al ‘tutto esaurito’ delle recite di novembre e dicembre alla Scatola Magica, Giulio Casale torna a grande richiesta, per una serata straordinaria al Piccolo Teatro Strehler martedì 16 febbraio con "La canzone di Nanda", nuovo spettacolo dedicato a Fernanda Pivano, scrittrice e traduttrice - recentemente scomparsa - una delle figure più significative del panorama culturale italiano.
'La canzone di Nanda' ripercorre le tappe di un’avventura lunga quasi un secolo attraverso i Diari 1917-1973 (opera pubblicata da Bompiani) e i racconti originali che la Pivano ha fatto a Casale negli anni della loro frequentazione, dando così vita ad un affresco poetico ricco di figurazioni e melodie. La narrazione è accompagnata da immagini inedite e sottolineata da momenti musicali che attraverseranno le tappe più importanti della letteratura americana, da Hemingway ai giorni nostri, soffermandosi in particolare sulla beat generation. Un tributo, dunque, che riporta in scena la Nanda stessa e la sua passione per la letteratura, la musica, la libertà.
“La canzone di Nanda” - spiega Giulio Casale - “è uno spettacolo di ‘teatro canzone’ e nasce dall’idea di unire i tanti amici e i tanti amori artistici di Fernanda Pivano attraverso una drammaturgia che contenga non solo i riferimenti ai grandi poeti, scrittori, artisti, ma anche le canzoni più rappresentative di un’epoca, che segnano anche i tempi della narrazione scenica. Questo lavoro nasce perché credo che la lezione libertaria e pacifista di Fernanda Pivano, vera selezionatrice di momenti eccellenti in letteratura e nell’arte in generale, sia quanto mai urgente oggi”.
“Giulio oltre che un attore è anche un autore” - osserva il regista Gabriele Vacis - “Ed è un personaggio che non scava solchi. Per dire: la distinzione tra recitare, cantare, ballare è solo occidentale. Lavorare con uno che fa tutto al livello di Giulio mi incuriosiva molto… Lavorando con lui mi sono convinto ancora di più che la regia è un lavoro di ascolto… Specie se hai un testo come quello di Fernanda Pivano da decifrare. I suoi Diari sono una specie di dizionario. Il vocabolario di un mondo che, purtroppo, non esiste più. Il nostro percorso è stato costruire il corpo che potesse pronunciare le parole di quel mondo. È un processo di incarnazione. In questo senso è sacro e non si può tanto parlarne”.
Giulio Casale, scrittore, autore e cantattore di grande talento, negli ultimi anni ha saputo farsi apprezzare dal pubblico portando in teatro due spettacoli che si collocano a pieno merito nel genere del “teatro canzone”: Polli d’allevamento di Giorgio Gaber (prod. Teatro Filodrammatici con Fondazione Giorgio Gaber) e Formidabili quegli anni (prod. Tieffe-Stabile d’innovazione) liberamente ispirato al libro di Mario Capanna.
Piccolo Teatro Strehler - largo Greppi (M2 Lanza), - martedì 16 febbraio ore 20.30
Informazioni e prenotazioni 848.800.304 - www.piccoloteatro.org - www.piccoloteatro.tv