La bellezza e l’inferno

Dopo i grandi classici, anche la realtà fa irruzione nella restaurata sede di via Rovello nei panni di chi  la realtà ha saputo decifrarla e interpretarla: dopo il ‘tutto esaurito’ registrato nelle tre recite di novembre al Piccolo Teatro Studio, La bellezza e l’inferno torna a Milano per quasi due settimane di nuove repliche  dal 16 al 28 febbraio 2010.

Un racconto che si sviluppa negli anni successivi all’uscita di Gomorra e di quello che ne è seguito.
Lo spettacolo-monologo prodotto dal Piccolo Teatro in collaborazione con Mondadori - per la regia di Serena Sinigaglia -  racconta come la parola, da sola, possa rappresentare l’unica forma di resistenza di una vita blindata, dopo tre anni di scorta e come possa opporsi a qualsiasi forma di potere.

La strage degli extracomunitari a Castelvolturno, l'esempio di uno scrittore come il nigeriano Ken Saro Wiwa che ha perso la vita lottando contro le multinazionali del petrolio, l'incredibile storia di Miriam Makeba e della sua musica contro il razzismo, le note di Petrucciani, il minuscolo pianista jazz dalle ossa di cristallo, un altro "piccoletto", Lionel Messi, il calciatore che ha giocato la partita più difficile contro il proprio fisico, fino al ricordo appassionato di Neda e Taraneh, due giovanissime e bellissime ragazze iraniane, che perdono la vita negli scontri successivi alle contestate elezioni tenutesi in Iran pochi mesi fa: a riprova del fatto che non esiste predestinazione e che nel deserto è possibile coltivare qualsiasi frutto. Dalle prime e già mature testimonianze della sua attività di scrittore e giornalista fino a Gomorra, Roberto Saviano racconta come il talento sia la forma attraverso cui la bellezza resiste all’inferno.

Piccolo Teatro Grassi, via Rovello 2 (M1 Cordusio) – dal 16 al 28 febbraio 2010
Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.piccoloteatro.org