Dal 4 al 21 febbraio 2010 Palazzo Reale ospita la mostra 'Rivivere il Futurismo attraverso i documenti', che apre al pubblico in contemporanea con il Convegno internazionale di Studi su 'Il Futurismo nelle avanguardie' – in programma sempre a Palazzo Reale dal 4 al 6 febbraio - organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, in collaborazione col Comune di Milano - Cultura.
L’esposizione, curata da Luigi Sansone, presenterà i più importanti manifesti futuristi, numerosi libri pubblicati dalle Edizioni Futuriste di 'Poesia', lettere cartoline, fotografie, cataloghi di mostre e riviste che permetteranno di comprendere al meglio alcuni aspetti del Futurismo attraverso relazioni di amicizia, scambi di idee, commenti e critiche fra gli aderenti al movimento.
Saranno esposti alcuni dei più significativi libri futuristi che, per quanto riguarda la grafica, i caratteri tipografici, l’impaginazione, gli inchiostri, rappresentano una vera e propria rivoluzione.
Tra questi, Zang Tumb Tumb. Adrianopoli ottobre 1912. Parole in libertà (1914), con dedica a Sibilla Aleramo, che segna il passaggio dal verso libero alle parole in libertà e contiene una tavola parolibera ripiegata, oltre a numerose composizioni parolibere; 8 anime in una bomba. Romanzo esplosivo (1919), con copertina dello stesso autore, composto da otto capitoli indipendenti detti “anime”, stampati ciascuno con un carattere tipografico differente; Les mots en liberté futuristes (1919), anch’esso con copertina di Marinetti, contenente quattro tavole parolibere, tra cui Bataille à 9 étages du Mont Altissimo, ispirata alla battaglia di Dosso Casina in cui Marinetti, Boccioni, Bucci, Erba, Funi, Piatti, Russolo, Sant’Elia, Sironi, arruolati come Volontari Ciclisti nel Battaglione Lombardo, combatterono contro gli austriaci, nell’ottobre 1915.
In questo contesto di guerra si proporranno anche le lettere e le cartoline tipo Cangiullo, ideate dallo stesso Cangiullo nel 1915, e utilizzate dai futuristi per propagandare e diffondere le idee del loro movimento.
Molti dei libri esposti sono prime edizioni originali con dediche autografe degli autori, tra cui due copie del volume Pittura Scultura Futuriste (Dinamismo Plastico) di Boccioni, Edizioni Futuriste di “Poesia”, Milano 1914, una dedicata a Marinetti: “A F.T.Marinetti la prima copia! Boccioni”, l’altra all’amico pittore Duilio Cambellotti; L’Aeroplano del Papa di Marinetti, traduzione italiana del 1914, con la dedica a Luigi Gussali, ingegnere, inventore, pioniere dell’astronautica italiana e autore del libro Si può tentare un viaggio dalla Terra alla Luna?, 1923, cui Marinetti risponde nella sorprendente dedica, con vero entusiasmo futurista “Sì! Sì! Il viaggio è possibile”; L’aviatore Dro di F. Balilla Pratella, 1921, con dedica “All’illustre ed insigne maestro Arturo Toscanini”; L’aereopoema del Golfo della Spezia, di Marinetti, 1935, dedicato “a Angelo Rognoni alla sua genialità futurista”.
All’interno della mostra, sarà proiettato il documentario 'Futurismo che passione!' di Silvana Palumbieri, prodotto da RAI Teche.
Il Convegno internazionale di Studi su 'Il Futurismo nelle avanguardie' si inserisce tra le iniziative per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, il cui Comitato Nazionale, presieduto da Walter Pedullà, è stato istituito, sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la finalità di diffondere, anche a fini di coordinamento e di valorizzazione, la conoscenza di mostre, convegni, pubblicazioni, eventi musicali, filmografia e audiovisivi, eventi spettacolari annunciati o in corso in Italia e all'estero e riguardanti il Movimento.
Ad ospitare il Convegno è Milano, che nel 2009 ha dedicato mostre, spettacoli, letture e performance al Centenario del Futurismo con l’iniziativa FuturisMI, e in particolare saranno i prestigiosi spazi di Palazzo Reale, che l’anno scorso ha ospitato la grande mostra “Futurismo 1909 – 2009 .Velocità + Arte + Azione”.
“Abbiamo invitato studiosi di tutto il mondo - dichiara Walter Pedullà, presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo - a portarci i risultati delle loro più recenti ricerche, a riferirci quanto di nuovo c’è ancora da dire sul Futurismo, a confrontare opinioni. Sono certo che saranno giornate di lavoro proficuo, di mutuo scambio di informazioni, di dibattito aperto e libero da pregiudizi di qualsiasi genere. Non perderemo questa occasione, mi aspetto un grande convegno, sarà un incontro subito fruttuoso e fecondo per le indagini future. Il Centenario è il momento giusto per tentare un bilancio critico, naturalmente provvisorio, del primo e maggiore movimento d’avanguardia del Novecento”.
“Il Futurismo è qui a Milano, in Italia, non solo per quanto attiene al punto di vista storico, scientifico, artistico ma soprattutto per la passione e l’energia della ricerca poetica al centro della quale si agitano i temi cari al nostro Movimento: la metropoli, la simultaneità, l’individuo, gli stati d’animo, la contemporaneità - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory -. Perché, occorre dirlo, Milano e l’Italia sono ancora la patria del Futurismo, non soltanto un’avanguardia storica ma una vitalissima esigenza umana, capace di esprimere fino in fondo i valori della creatività e della continuità. Proprio là dove una società come la nostra, stanca della “falsa profondità” e della “serietà filistea”, invoca nuovamente una svolta di pensiero e di azione. Proprio là dove il Futurismo rappresenta un fluorescente e corrosivo antidoto all’ipocrisia, al passatismo, all’indifferenza, al conformismo”.
Dal 4 al 6 febbraio 2010 Palazzo Reale vedrà dunque alternarsi i maggiori esperti italiani e internazionali di Futurismo che analizzeranno l’importanza del Movimento nella storia culturale, artistica e sociale del Novecento.
Saranno esaminati i rapporti e le reciproche influenze con le altre avanguardie europee quali il Surrealismo (François Livi: Futurismo e Surrealismo), il Dada (Guenther Berghaus: Futurism adn Dada: contacts, conflicts and collisions) e correnti espressive come l’Espressionismo (Giovanni Lista: Futurismo ed Espressionismo).
Nelle varie sessioni, le comunicazioni approfondiranno le tematiche futuriste nei diversi campi, dal teatro (Franca Angelini: Il teatro futurista) al cinema (Augusto Sainati: Forme futuriste nel cinema), dalla poesia (Andrea Cortellessa: Aspetti della poesia futurista) alla letteratura (Matteo D’Ambrosio: La guerra nella letteratura futurista; Gianni Eugenio Viola: L’ “ossessione lirica della materia”), alla musica (Daniele Lombardi: La musica futurista).
Saranno inoltre indagate le influenze futuriste nella filosofia (Remo Bodei: Lo slancio verso il futuro: Futurismo e filosofia europea), nella religione (Emilio Gentile: Futurismo: la rivoluzione per un disumanesimo anticristiano), oltre che nell’arte (Antonello Negri: Pittura e scultura di guerra) e nell’architettura (Ezio Godoli: Problematiche d’attualità nell’architettura del Futurismo).
Una speciale sezione didattica presenterà, in una serie di pannelli esplicativi, una sintesi della storia del Futurismo.
Milano - dal 4 al 21 febbraio 2010 - Palazzo Reale - piazza del Duomo,12 - Milano
'Rivivere il Futurismo attraverso i documenti'
foto: Filippo Tommaso Marinetti, Zang Tumb Tumb Adrianopoli. Parole in libertà, 1914