L’addio impossibile di Jean-Luc Lagarce

Debutta il 28 marzo in prima nazionale l’attesissima produzione del Piccolo Teatro di Milano con ‘Giusto la fine del mondo’, di Jean-Luc Lagarce, per la regia di Luca Ronconi, a seguire la prima ‘I pretendenti’ con la regia di Carmelo Rifici, andato in scena il mese scorso e con grande successo.
Lo spettacolo racconta con delicatezza e discrezione la storia di Louis, tornato in famiglia dopo una lunga assenza interrotta di tanto in tanto da brevi messaggi scritti su cartoline illustrate, per congedarsi sapendo di dover morire di lì a poco: partirà senza essere riuscito a farlo, senza essere riuscito a raccontare la 'sua' morte.

Jean-Luc Lagarce, morto di Aids nel 1995 a 38 anni, è oggi l’autore teatrale contemporaneo più rappresentato nelle sale francesi; a lui sono dedicati ovunque convegni, pubblicazioni, tesi di laurea. I suoi testi sono tradotti in una dozzina di lingue e sono sempre più rappresentati anche all’estero, dal Brasile al Cile e all’Argentina, dalla Spagna alla Germania e alla Lituania.
Lagarce ebbe l’idea di Giusto la fine del mondo prima di sapere d’essere sieropositivo: di seguito la sua storia personale si incrociò con quella della finzione drammaturgia.

Un crescendo in musica, quello che Luca Ronconi mette in scena, per un testo di rara bellezza, che grida e rimanda la storia di un’assenza , di un addio impossibile.

Piccolo Teatro Studio, via Rivoli 6 (M2 Lanza) – dal 28 marzo al 9 aprile 2009