Volgar’Eloquio

Nei luoghi-simbolo di Milano da giovedì 5 a lunedì 9 marzo 22 grandi appuntamenti con Franco Branciaroli, Marco Paolini, Toni Servillo, Davide Van De Sfroos, Antonella Ruggiero, Piero Mazzarella, Giulia Lazzarini, Ferruccio Soleri, Stefano de Luca, Teka P, Patrizia Laquidara, Taranta Power, Tonino Guerra, Franco Loi.
Ideato da Massimo Zanello, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Volgar’Eloquio è un evento interamente dedicato alla cultura del dialetto, per celebrare l’identità, le radici, la tradizione attraverso la musica, il teatro e la poesia.

Per cinque giorni, dal 5 al 9 marzo 2009, Milano sarà il palcoscenico di un viaggio nelle radici della nostra cultura attraverso 22 appuntamenti nei luoghi simbolo della città, dal Piccolo Teatro alla Basilica di San Marco, dal Teatro dal Verme alla Casa circondariale di San Vittore, in compagnia di grandi artisti: Franco Branciaroli, Marco Paolini, Toni Servillo, Giulia Lazzarini, Piero Mazzarella, Antonella Ruggiero, Davide Van De Sfroos, Teka P, Patrizia Laquidara, Taranta Power, Ferruccio Soleri, Stefano de Luca, Tonino Guerra, Franco Loi e altri ancora.

La nostra Regione”, spiega Massimo Zanello, “è la prima ad approvare una legge che tutela e sostiene i beni culturali immateriali. Finalmente potremo valorizzare nella maniera migliore una lingua, un idioma, una serie di musiche, i canti popolari, la poesia, la letteratura locale: tutto ciò che è vera cultura e che viene riconosciuto come un bene immateriale. Ho personalmente ideato, realizzato e portato avanti questa legge importante e innovativa. Partendo da qui, presentiamo questa grande manifestazione culturale che celebra il nostro patrimonio più prezioso, quella cultura intangibile e affascinante che viene trasmessa di generazione in generazione e che racconta, attraverso espressioni, conoscenze, pratiche e rituali le radici e le identità del nostro territorio”.

La musica, il teatro e la poesia sono il cuore di Volgar’Eloquio che coinvolge grandi protagonisti della scena e del mondo della cultura per condividere con il pubblico una piacevole riscoperta delle proprie radici: “Ho condiviso con entusiasmo questa iniziativa con Massimo Zanello per più di un motivo”, spiega il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar. “Mentre si fa un gran parlare di identità, Volgar’Eloquio rappresenta una preziosa occasione per riflettere con uno spirito nuovo su questo concetto. Identità non può essere chiusura, ma consapevolezza di un racconto che ha radici nella memoria. Esso offre strumenti che ci aiutano a superare la paura del nuovo, a interpretare e governare i cambiamenti”.
“La rassegna inoltre”,
aggiunge Escobar, “è una formidabile occasione per riaffermare la centralità della parola e la sua forza, per rilanciare il ruolo del teatro inteso come linguaggio che si apre ad altri linguaggi – la musica, la poesia – superando ogni barriera culturale, sociologica e ideologica. L’iniziativa infine si inserisce pienamente nella tradizione del Piccolo Teatro, che nella sua storia e nella sua azione ha sempre vissuto questi valori”.
Accanto all’assessore Massimo Zanello interverranno Gian Luigi Beccaria, professore di Storia della lingua italiana all’Università di Torino, Franco Lurà, direttore del Centro di dialettologia e di etnografia della Svizzera Italiana, Giorgio Mulè, direttore di Studio Aperto e Franco Brevini.
Dunque una grande kermesse in cui spettacoli ed eventi saranno ad ingresso libero, tranne il concerto di lunedì 9 marzo al Teatro Dal Verme per il quale è previsto un biglietto d’ingresso a cinque euro.
Per informazioni tel. 848.800.304 www.volgareloquio.it - www.piccolocard.it