L'Orlando Furioso di Enrico Messina


Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri… Un vortice di battaglie ed inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale.
Reale trasporto o illusorio incantesimo?
Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, esasperazione.

Riscoprire il piacere della fabulazione e della fascinazione della parola, questo il senso del racconto e dell'ascolto, arte un tempo assai familiare nella nostra cultura, ormai trascurata se non del tutto dimenticata.
Ecco perchè l'Orlando Furioso di Ariosto, che proprio dall’arte dei cantastorie prese linfa per diventare alta letteratura; ed ecco perchè il travolgente racconto che ne ha fatto Italo Calvino insieme a stralci di immagini “rubate” ad altri suoi libri come “Il Cavaliere Inesistente”.
Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto in questo racconto di Enrico MessinaOrlando -furiosamente solo rotolando", prendono nuova vita un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità, mescolando origini, tradizioni e dialetti.

Teatro Libero - via Savona 10 Milano - dal 25 al 30 marzo 2009